lunedì 19 aprile 2010

PER NON MORIRE TRA I RIFIUTI
In una nota dei responsabili dei Comitati e delle Associazioni ambientaliste dei Comuni limitrofi agli impianti smaltimento rifiuti di Colfelice e Roccasecca, indirizzata al Presidente della Giunta Provinciale, Iannarilli, all’Assessore all’Ambiente, De Angelis, e al Presidente della Commissione Consiliare Ambiente, Marrocco, sono racchiuse tutte le proposte per ripensare radicalmente la politica dello smaltimento dei rifiuti nella nostra provincia.
Nel documento, sottoscritto da Rocco Renzi “Cittadini San Cataldo” di San Giovanni Incarico, Fabrizio Di Cioccio “Contrasto” di Roccasecca, Vincenzo Folcarelli “San Paride” e Giuseppe Ferrara “Fare Verde” di Pontecorvo e Giuliano Grimaldi “Astrambiente” di Arce, viene espressamente richiesto all’Amministrazione Provinciale di chiudere la lunga stagione delle emergenze prevedendo nel redigendo piano rifiuti la definizione di nuove strategie e l’adozione di provvedimenti che tutelino la salute dei cittadini e restituiscano fiducia e dignità alle popolazioni amministrate.
            Nel contempo, alle espressioni politiche elette al Consiglio Regionale, i Comitati e le Associazioni chiedono che le buone intenzioni ed i proclami espressi nel corso della campagna elettorale trovino ora concretezza in un impegno urgente e determinato a difesa del territorio, iniziando dall’interruzione della procedura relativa alle autorizzazioni dell’ennesimo ampliamento della discarica di Roccasecca.

Ci si augura che l’ordinanza di costruzione del nuovo invaso non costituisca un comodo alibi per la l’Amministrazione Provinciale di Frosinone, utile a respingere le legittime aspettative dei cittadini che da anni invocano un’equa e civile politica ambientale.
E’ il momento di ridisegnare un nuovo quadro strategico di gestione del ciclo dei rifiuti ed è bene che l’istituzione Provincia, nella fase di redazione del piano, tenga finalmente presente, dopo anni di prevaricazioni, le richieste dei cittadini, partendo dal ripristino della legalità nei Comuni sedi di impianti e dall’equa distribuzione sul territorio provinciale degli oneri di smaltimento.
Si riporta di seguito il testo integrale delle richieste:

- SIG. PRESIDENTE DELL'AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI FROSINONE
- SIG. ASSESSORE ALL'AMBIENTE 
DELL'AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI FROSINONE
- SIG. PRESIDENTE COMMISSIONE CONSILIARE AMBIENTE 
DELL'AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI FROSINONE
OGGETT0: Richiesta provvedimenti di carattere ambientale.
            In relazione alla situazione ambientale nel sud della Provincia di Frosinone, condizionata gravemente dall’impianto di riciclaggio e compostaggio di Colfelice e dalla discarica “provvisoria” di Cerreto di Roccasecca, i sottoscritti responsabili dei Comitati di:
- Comitato Cittadini di San Cataldo di San Giovanni Incarico - Contrasto di Roccasecca - Fare Verde di Pontecorvo - San Paride di Pontecorvo - Astrambiente di Arce;
C H I E D O N O
1 - che codesto Ente provinciale adotti, senza ulteriori indugi, il Piano Provinciale dei Rifiuti mediante il quale si individui, tra l’altro, il sito da destinare a discarica definitiva così come previsto al punto 10 dell’ordinanza n. 2 del 28.11.2002 emessa dal Commissario delegato per l’emergenza rifiuti;
2 - che, in applicazione del principio dell’equa distribuzione degli oneri di smaltimento, il territorio provinciale venga suddiviso in quattro macroaree (Area di Anagni - Area di Frosinone - Area di Sora - Area di Cassino), dotando ognuna di esse di un impianto di smaltimento rifiuti solidi urbani;
3 - che, attraverso apposito provvedimento, venga espresso formale impegno a non emanare atti amministrativi di approvazione di progetti di costruzione e di gestione di discariche o sversatoi per rifiuti di qualsiasi tipologia da realizzare nei Comuni di Arce, Ceprano, Colfelice, Pontecorvo, Roccasecca e San Giovanni Incarico, come già deliberato in diverse circostanze dall’Amministrazione Provinciale di Frosinone;
4 - che per la realizzazione dell’impianto di discarica RSU definitiva venga scrupolosamente rispettata la graduatoria dei siti, redatta dall’apposita Commissione Provinciale a tal fine costituita e presieduta dall’Ing. Serafino Colasanti;
5 - che codesto Ente eserciti tutte le proprie competenze per impedire l’ulteriore ampliamento della discarica provvisoria di Cerreto;
6 - che si adoperi per il ridimensionamento e l’ottimizzazione dell’impianto di Colfelice;
7 - che, con ogni mezzo utile, vengano tutelate dalle esalazioni puteolenti provenienti dalla discarica di Cerreto e dall’impianto di Colfelice tutti i cittadini residenti nelle zone limitrofe;
8 - che venga attivata su tutto il territorio provinciale la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani (RSU) e dei rifiuti urbani pericolosi (RUP), così come previsto dall’art. 24 del Decreto legislativo n. 22/97 (Decreto Ronchi) e successive modifiche ed integrazioni.
San Giovanni Incarico, 19 Aprile 2010.

Comitato
“San Cataldo”
Comitato
“Contrasto”
Associazione
FARE VERDE
Comitato
“San Paride”
Associazione
ASTRAMBIENTE
f.to Rocco Renzi
f.to Fabrizio Di Cioccio
f.to Giuseppe Ferrara
f.to Vincenzo Folcareli
f.to Giuliano Grimaldi

sabato 10 aprile 2010

Mai abbassare la guardia!

Clementina D'Aguanno, presidente del
comitato "Villa NO Amianto"
e il dott. Stefano Montanari,
esperto di nanopatologie
Ancora novanta giorni per sapere se l’impianto per lo smaltimento di 60.000 tonnellate annue di amianto si potrà costruire nel Comune di Villa Santa Lucia, provincia di Frosinone. La richiesta della proroga è stata avanzata dai legali della ditta proponente il progetto nel corso della riunione della Conferenza dei Servizi che si è tenuta a Roma giovedì 8 aprile presso la sede della Regione Lazio.

All’incontro, presieduto dal Dirigente del Dipartimento Regionale del Territorio, hanno preso parte gli amministratori della Provincia di Frosinone, dei Comuni di Villa Santa Lucia e Cassino, alcuni consiglieri regionali, neo-eletti in Ciociaria, e una nutrita rappresentanza dei Comitati e delle Associazioni ambientaliste del Cassinate. All’esterno dell’ex Palazzo INAM, oggi sede della Regione Lazio, centinaia di cittadini hanno vivacemente manifestato per ribadire il NO alla realizzazione sul loro territorio di un ulteriore nuovo impianto destinato allo smaltimento di rifiuti pericolosi. 

Decisione, dunque, rinviata per consentire alla società che dovrebbe realizzare l’impianto, la “Progetto Immobiliare” di Correggio (RE), di valutare tutte le osservazioni inerenti il progetto presentate dagli organismi pubblici e dai Comitati dei cittadini e preparare le eventuali controdeduzioni.
          A conclusione della breve riunione il Presidente del Comitato “Villa NO Amianto”, Clementina D’Aguanno, con moderata soddisfazione ha accolto l’esito della riunione confermando lo stato di agitazione fino a quando lo scellerato disegno di eleggere il nostro territorio a smaltimento di rifiuti pericolosi non sarà definitivamente disarticolato.
          Non è il momento di esultare… anzi: è il momento di non abbassare la guardia, di restare vigili e di rafforzare la resistenza civile. E’ bene, quindi, che i Comitati ed i cittadini del comprensorio, nei prossimi mesi che precedono la prossima Conferenza dei Servizi, tengano sempre alta l’attenzione sul problema “SMALTIMENTO AMIANTO”. La holding degli inquinatori, infatti, è solita agire nei periodi di villeggiatura. Ne sanno qualcosa le famiglie residenti nei pressi degli impianti di Colfelice e Roccasecca, dove, guarda caso, durante il periodo estivo si sono sempre abbattute raffiche di provvedimenti ed autorizzazioni per l’innesco delle ben note bombe ecologiche.


Subito dopo la riunione della Conferenza dei Servizi,  l'emittente radiofonica ECO RADIO mi ha intervistato insieme a Tiziano Succi, rappresentante del Comitato "Villa NO Amianto", per conoscere le ragioni della protesta. E' possibile ascoltare le interviste a questo link.

Fabrizio Di Cioccio - Coordinatore del Comitato “Contrasto” - Roccasecca